Benvenuti!
Questo è un nuovo spazio del sito che ho deciso di chiamare provocatoriamente “(S)proloqui”. Esso vuole essere un’occasione per riflettere insieme sulle cose che vediamo ogni giorno, cercando di interrogare proprio ciò che tendiamo a dare per scontato e a definire ormai quasi senza pensarci.
Perché (S)proloqui? Tale sostantivo normalmente viene utilizzato per indicare un discorso lungo, inconcludente e noioso. E per qualcuno sicuramente essi saranno accolti come tali. Allo stesso tempo, però, mettendo tra parentesi la "S", essi etimologicamente indicano un discorso che si getta avanti (pro-loqui), che, a mio avviso, procede oltre, o almeno cerca di farlo. Utilizzando un'immagine potremmo dire che gli (S)proloqui rappresentano una vanga capace, laddove venga ben utilizzata, di dissodare ciò che diamo per assodato. E' solo dissodando il terreno che possiamo procedere ad una nuova semina, è solo smuovendo le cose sulle quali ci adagiamo che possiamo davvero lasciare fluire la nostra curiosità sul mondo che ci circonda e su noi stessi. L'obiettivo non è mettere in dubbio tutto, ma vedere se, sotto il peso di ciò che sappiamo, non ci sia magari un pensiero nuovo, differente e personale al quale valga la pena dare voce anche se non cambierà necessariamente il mondo; forse però cambierà un po' noi stessi.
Gli (S)proloqui vogliono essere l’espressione soltanto di uno dei tanti liberi modi di pensare alle cose non volendo essere esaustivo né tanto meno l’unico ma, al contrario, terreno di scambio e confronto.
Dott.Fabio Del Ben
コメント